“Dall’agenda sociale alla legge di bilancio” è lo slogan del volantino Cisl che fa il resoconto degli obiettivi raggiunti dalla confederazione e dei punti da affrontare per migliore la manovra economica in linea con le istanze Cisl.
La CISL sottolinea la necessità di esercitare responsabilità e conquistare tavoli di confronto con il Governo e il Parlamento al fine di sbloccare gli investimenti e avviare le riforme necessarie per migliorare la legge di bilancio e rigenerare il paese.
Quali sono gli obiettivi CISL raggiunti? Quali le azioni necessarie ad un miglioramento? Ecco una rassegna dei principali temi della legge di bilancio 2023.
FISCO
Obiettivi raggiunti
- Alla riduzione del 2% del cuneo fiscale fino a 35 mila euro si aggiunge un taglio ulteriore dell’i% per i redditi fino a 20 mila euro
- Positiva la previsione della riduzione dell’Iva su alcuni beni essenziali per le fasce deboli e su prodotti per l’infanzia e l’igiene femminile
- Detassazione dell’imposta sugli accordi per i premi di risultato dal 10% al 5%
- Partite Iva “apri-e-chiudi”: positivo contrastare le frodi fiscali, ma attenzione all’efficacia operativa
Come migliorarla
- Per il 2023 chiediamo di estendere la decontribuzione del 3% del cuneo fiscale fino a 35 mila euro.
- La detassazione dei premi deve essere totale, svincolata da criteri incrementali ed estesa anche al lavoro pubblico
- Per le famiglie economicamente fragili, estendere l’esenzione Iva anche ai beni di largo consumo
- Tassazione extraprofitti: aumentare il contrasto ai comportamenti che occultano i profitti, estendere il prelievo alle multinazionali dell’economia digitale e della logistica
- No allo stralcio dei debiti fino a mille euro e Rottamazione quater: si depotenziano i futuri accertamenti e si premia chi non paga
- No all’innalzamento del contante e Pos oltre i 60 euro: per contrastare l’evasione occorre rafforzare la tracciabilità dei pagamenti
- Sbagliati il regime forfettario a 85 mila euro e la flat tax incrementale. Sì alla progressività, no ai risparmi fiscali per pochi
IMPRESE
Obiettivi raggiunti
- Prorogati i crediti d’imposta per le aziende e microimprese dal 30 al 35% e dal 40 al 45 % per le attività energivore e gasivore. Gli incentivi sono stati confermati anche per i costi sostenuti al 31/12/2023 per l’ammissione alla quotazione da parte di PMI con un aumento del massimale a 500 mila euro.
- Riaperti i termini per la rivalutazione di quote e terreni posseduti alla data dell’i /1/2023 e confermata l’aliquota del 14%
- Prorogata l’entrata in vigore della plastic e sugar tax all’1/1/2024 e rifinanziati i contratti di sviluppo per quasi 2 miliardi/anno per il periodo 2022-2036
- È condivisibile lo stanziamento per l’adeguamento del Registro di aiuti di stato (RNA) che deve contenere tutti i sostegni pubblici (comunitari, nazionali e regionali) ricevuti da ogni singola azienda, anche per verificare il rispetto delle eventuali condizionalità stabilite nell’erogazione delle provvidenze
- Rifinanziato il fondo di garanzia delle PMI per 800 milioni nel 2023
Come migliorarla
- Istituito un Fondo per il potenziamento delle politiche industriali di sostegno alle filiere produttive del made in Italy con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2023 e di 95 milioni per il 2024. Pur apprezzabile, sarebbe più utile aprire un confronto con l’esecutivo sulle politiche industriali da adottare nell’attuale fase, definendo un percorso di riordino e di maggiore efficienza delle risorse disponibili
PREVIDENZA
Obiettivi raggiunti
- È stato scongiurato lo scalone di 5 anni della Legge Fornero ed è stato avviato il tavolo di confronto con il Governo per una riforma complessiva
Come migliorarla
- Quota 103: pensione anticipata flessibile con 62 anni di età e 41 anni di contributi, condivisibile come misura transitoria. Chiediamo la possibilità di accedere alla pensione con 41 anni di contributi senza vincolo di età. Assicurare inoltre la possibilità di uscita a partire dai 62 anni di età
- Prevista la proroga dell’Ape sociale che deve diventare strutturale. I lavoratori che decidono di rimanere in servizio non devono essere penalizzati nell’importo della futura pensione
- Bene l’integrazione straordinaria delle pensioni minime. Chiediamo l’allargamento della platea dei destinatari di “quattordicesima pensionati” l’aumento dell’importo e la sua rivalutazione annuale.
- Opzione donna: rimuovere i vincoli che ne limitano l’accesso alle sole madri
- Chiediamo la piena rivalutazione di tutte le pensioni e non solo di quelle fino a quattro volte il trattamento minimo
MERCATO DEL LAVORO
Obiettivi raggiunti
- Positiva e da rafforzare la decontribuzione per l’assunzione di donne e giovani fino a 36 anni
- Positivo e da potenziare il rifinanziamento di 250 milioni del fondo sociale occupazione e formazione
Come migliorarla
- Proseguire l’azione di rafforzamento dei Centri per l’impiego ed il conseguimento dei target previsti nel ‘Programma GOL’.
- Valorizzare il Fondo Nuove Competenze e i Fondi Interprofessionali per la formazione continua
- Delude l’assenza di stanziamenti e norme per il sostegno al reddito dei lavoratori delle Marche colpiti dagli eccezionali eventi metereologici di settembre 2022
- Bene la proroga della Cigs per cessazione di attività, ma serve un finanziamento a regime
- Sbagliato l’allargamento dell’uso dei voucher nel terziario e nell’agricoltura; assenza di un confronto con le parti sociali
- Manca la proroga dei lavori socialmente utili
MEZZOGIORNO E COESIONE SOCIALE
Obiettivi raggiunti
- Previsto il rifinanziamento dei contratti di sviluppo
- Prevista la proroga della decontribuzione per le assunzioni di giovani e donne
Come migliorarla
- Chiediamo di attuare la spesa del 40% delle risorse del PNRR per gli investimenti
- Sollecitiamo tavoli di confronto su infrastrutture sociali e materiali, misure di sostegno al lavoro e alle imprese
- Verificare il pieno finanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione, essenziale strumento della spesa nazionale per lo sviluppo territoriale
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