La Cisl ha espresso un generale apprezzamento per le misure della Manovra 2025, che rispondono in parte alle richieste avanzate dalla confederazione nei recenti confronti con il Governo.
Tuttavia, Cisl sottolinea la necessità di ulteriori miglioramenti, sia all’interno della Legge di Bilancio sia al di fuori, per rafforzare il welfare e promuovere l’occupazione.
Manovra 2025 – Fisco
In particolare, la Cisl ha manifestato soddisfazione per l’accorpamento delle aliquote Irpef e per l’estensione strutturale del taglio del cuneo contributivo-fiscale fino a 40 mila euro, misure che rispondono a richieste sindacali di lungo corso e rappresentano 17,5 miliardi, oltre la metà della manovra complessiva.
Apprezzati anche la continuità alla defiscalizzazione per salari di produttività e welfare contrattuale fino al 2027, l’ampliamento dei benefici fiscali su fringe benefit e l’incremento degli incentivi per l’occupazione nel Mezzogiorno e per le categorie svantaggiate.
Famiglia e Pari Opportunità
Sul fronte familiare, la Cisl valorizza il nuovo assegno una tantum di 1.000 euro per i neonati, l’estensione dei congedi parentali all’80% per tre mesi e l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo dell’ISEE per il bonus nido.
Sanità
Nel settore sanitario, la Cisl valuta positivamente l’incremento di 2,3 miliardi per rafforzare la medicina territoriale e ridurre le liste d’attesa; tuttavia, occorrono maggiori fondi per assumere e stabilizzare il personale sanitario.
Pubblico Impiego
Importante anche lo stanziamento di 5,5 miliardi per i rinnovi contrattuali del settore pubblico per il triennio 2025-27, oltre all’impegno del Governo a reperire ulteriori fondi per il ciclo 2028-30, a tutela del diritto alla contrattazione.
Previdenza
Positivo il ripristino dell’indicizzazione delle pensioni all’inflazione e l’introduzione di un primo contributo di solidarietà per banche e assicurazioni, che Cisl auspica venga esteso a settori come logistica, digitale, energia e farmaceutico.
Si evidenzia però la necessità di ampliare le risorse per le pensioni minime e per la non autosufficienza, rafforzando inoltre le agevolazioni fiscali per il ceto medio.
Istruzione, Ricerca e Università
Assoluta contrarietà all’ipotesi di riduzioni strutturali del personale nella scuola e al blocco parziale del turnover nella pubblica amministrazione, università e ricerca.
Manovra 2025 – Cosa Chiediamo
Oltre la prospettiva della finanziaria, la Cisl chiede al governo un confronto su una riforma organica del sistema previdenziale e un maggiore impegno contro l’evasione fiscale per finanziare il welfare e le politiche attive per il lavoro.
Tra le altre richieste, il sindacato chiede il rinnovo dei contratti pubblici e privati scaduti, l’accelerazione delle risorse del PNRR, nuove politiche industriali ed energetiche e un supporto alla partecipazione dei lavoratori, in linea con l’Articolo 46 della Costituzione.
La Cisl è pronta a incontrare le forze politiche, parlamentari e il Governo, “per dare un impulso positivo a questo percorso con l’obiettivo di garantire dialogo sociale, equità e coesione attraverso il consolidamento di un metodo di confronto responsabile, concertato e partecipato”.
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